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Aahh.. l’estate. Sole, mare, passeggiate all’aria aperta. Ma ogni anno sembra che qualcuno apra le porte dell’inferno. Il termometro schizza oltre i 40 gradi, l’asfalto diventa talmente rovente da sgonfiare le gomme dell’auto e l’aria infuocata ti scioglie la pelle del viso appena esci dalla porta di casa.

Negli ultimi anni il record di «estate più calda» è stato ripetutamente infranto e le temperature aumentano sempre di più.

Che si tratti di Hannibal, Scipione o Caronte … In estate arrivano sempre questi “mostri satanici” che sputano fuoco per le strade e tra i palazzi, rendendo l’aria soffocante e innescando pericolosi nubifragi (come quello avvenuto ieri in Trentino).

Cosa provoca questi fenomeni? Chiedilo ai 195 Paesi (il globo riunito!) che nel dicembre 2015 si sono seduti a un tavolo, e hanno raggiunto il più importante e sensazionale accordo della storia dell’umanità (Accordo di Parigi). Un patto per ridurre le emissioni di gas serra che riscaldano il pianeta, a causa di inquinamento atmosferico, traffico incontrollato e consumi eccessivi nelle città.

Accordo di Parigi 2015
L’Arco di Trionfo a Parigi è stato illuminato per celebrare il primo giorno dell’applicazione degli accordi sul clima [Novembre 2016]. Credit YOAN VALAT/EPA/REX/SHUTTERSTOCK
Gli anziani, ma anche bambini e animali domestici, soffrono per colpa nostra. E le conseguenze di queste bombe di calore diventano sempre più devastanti.

Secondo i dati dell’ARPA della Regione, i livelli di polveri sottili nella pianura padana sono molto preoccupanti e l’aria è tra la più inquinate d’Europa. Quante persone conosci che soffrono di allergie e malanni di stagione in ogni periodo dell’anno?

Non vogliamo rinunciare all’automobile.

Non riusciamo a tenere basso il riscaldamento.

Ma stiamo rinunciando alla nostra salute e alla sicurezza delle nostre famiglie.

Studi scientifici hanno dimostrato che se le emissioni di CO2 non vengono in qualche modo ridotte, le temperature continueranno ad aumentare. Il pianeta non sarà soltanto più caldo, ma arriverrano catastrofi e cataclismi inimmaginabili.

Per cominciare le città sulle coste come Venezia verranno sommerse dall’acqua perché si sciolgono i ghiacciai e salgono i livelli del mare. Ci saranno anche tempeste violente, verranno danneggiati i raccolti, e ci saranno carenze di cibo. E queste non sono ipotesi .. sono cose che stanno già succedendo.

Il fatto che i capi di stato di ogni paese del mondo, ricco o povero, si siano incontrati nel 2015 per discutere di queste problematiche dovrebbe far riflettere.

Siamo tutti nella stessa barca… ma possiamo scegliere se continuare verso l’autodistruzione o remare verso la salvezza e vivere in un mondo dove puoi respirare a pieni polmoni senza temere che ti venga il cancro.

Da qui nasce la parola low-carbon («decarbonizzare») che è un termine sempre più frequente perché legato a un’esigenza concreta della nostra società…

Adottare sistemi e accorgimenti pratici nella produzione e nel consumo di energia per migliorare la qualità della vita e dell’aria nelle nostre città .. sempre più devastate dai cambiamenti climatici.

Ma cosa c’entra tutto questo con l’edilizia e le abitazioni private?

Come mantenere, consolidare e proteggere i tuoi investimenti sul mattone, oltre alla tua salute e a quella dei tuoi cari

Se sei il proprietario di un immobile e ci hai speso (o stai spendendo) gran parte dei tuoi risparmi, la tua unica preoccupazione è che non perda troppo valore nel tempo.

Come si mantiene alto il valore di una casa?

Da quando mi occupo di investimenti immobiliari vedo continuamente case con apparecchi per il riscaldamento come caldaie, pompe di calore, scaldabagni, e serramenti che NON rispettano minimamente i requisiti di potenza ed efficienza energetica imposti dalle due direttive europee entrate in vigore nel 2015: l’Erp (Energy Related Products, anche nota come Ecodesign, 2009/125/Ce) ed Eld (Energy labeling directive, il regolamento sull’etichettatura energetica, 2010/30/Ue).

Cosa significa per te? Se la tua casa ha uno o più di questi difetti, non solo consuma eccessivamente energia (per mantenere caldi gli ambienti d’inverno) e ti fa spendere fino a 10 volte di più in bolletta, ma avrai anche problemi se deciderai di venderla.

Molte abitazioni vicine al centro di Padova spendono sui 2500-3000€ all’anno di riscaldamento, e questo è uno dei motivi per cui molti proprietari non riescono a vendere casa. La gente scappa da immobili in queste condizioni, o in alternativa offre cifre molto basse (prevedendo spese importanti per la ristrutturazione).

Ecco perché vediamo l’urgenza di riqualificare vecchi appartamenti ( a Padova il 74% degli edifici hanno più di 40 anni ): non solo per contenere il riscaldamento globale e i gravi fenomeni climatici che mettono a rischio la nostra sicurezza, ma anche per rivalorizzare il patrimonio immobiliare a cui noi italiani siamo affezionati.

Il nostro impegno come REPLACE è di investire nella riqualificazione degli appartamenti, per creare abitazioni più efficienti, e confortevoli, che valgono di più sul mercato immobiliare e vengono vendute più velocemente.

Sulla nostra pagina Facebook mostriamo le foto delle nostre operazioni, dove si vede chiaramente come una casa che prima non veniva apprezzata (perché vecchia, brutta o sporca), immediatamente diventa un oggetto irresistibile per gli acquirenti, perché consuma poco, piace di più e soddisfa le esigenze moderne e le normative green dell’Unione Europea.

Ci sono molte altre operazioni che vogliamo condividere e dovremmo riuscire a farlo con il tempo. Però quello che veramente ci interessa è aumentare la consapevolezza delle famiglie sul tema dell’efficienza energetica e della rivalorizzazione immobiliare.

Se questi temi non ti interessano, e pensi che sia tutta una bufala, devi solo chiudere questa pagina. Ma se sei arrivato fin qui significa che hai a cuore la tua salute, quella della tua famiglia, e soprattutto vuoi proteggere i tuoi investimenti … magari vuoi vendere casa, senza correre il rischio di stracciare il prezzo.

Bene. Oggi è il tuo giorno fortunato perché stai per scoprire i 3 punti cardine della filosofia low-carbon e quali scelte fare per mettere al sicuro i tuoi soldi e la tua salute.

Energia

Ti faccio subito una premessa … Non voglio e non mi piace fare il moralista che ti dice di camminare in casa al buio per non consumare corrente. L’energia è essenziale per l’uomo. Senza energia non potremmo rinfrescarci quando fuori ci sono 36 gradi, cucinare la nostra bella bistecca al sangue o evitare che ci si congelino i piedi d’inverno.

Allora qual è il punto? Lo sanno tutti … infilano un tubo fino a 8km sottoterra dopo aver perforato il suolo con dei trapani giganteschi, e sparano acqua ad altissima pressione (circa 300.000 barili da 159 litri ciascuno al mese) nei pozzi sotterranei per facilitare l’estrazione del petrolio e del gas.

L’energia elettrica che illumina le nostre case o il carburante che ci serve per spostarci in auto derivano dall’estrazione di petrolio, gas e carbone, che (1) sono risorse limitate in esaurimento sulla Terra, (2) bruciando provocano il rilascio di CO2 e fanno aumentare la temperatura nell’atmosfera. Aggiungi il fatto che ci sono 2/3 auto a nucleo familiare e ogni mattina le strade sono ingorgate dal traffico, e ora capisci perché ci ritroviamo con 40° all’ombra.

Ma oggi esistono già soluzioni alternative per produrre energia senza rilasciare Co2 nel pianeta. Dovremmo imparare dalle nuove costruzioni in A4, ad esempio, che sfruttano la potenza delle rinnovabili. Abitazioni del genere ti fanno dire addio alla bolletta del gas e ti fanno apprezzare il valore del sole, che riesce a darci energia in modo gratuito e continuativo nel tempo.

L’elettricità prodotta dall’eolico, il solare, dall’acqua o dalle biomasse può parzialmente eliminare i carboni fossili nel settore dei trasporti e del riscaldamento domestico.

Possiamo applicare questa tecnologia anche alle vecchie abitazioni? Certo. Esistono in vendita moduli, accumulatori e sistemi per catturare l’energia di giorno e usarla per l’acqua calda o per cucinare .. a costo zero.

Consumi

Non si può parlare di futuro ed efficienza energetica senza parlare di consumi. Ma quando si entra su questo tema le persone si mettono subito sulla difensiva. Tutti mi dicono “Mattia io sono freddoloso e d’inverno voglio tenere il riscaldamento a 24 gradi [..] mattia non voglio rinunciare ai miei comfort .. mattia .. mattia“.

Alt.

No. Come ti ho già detto non voglio fare il moralista. E poi…

Per ridurre i consumi non bisogna necessariamente fare sacrifici.
(anche se un po’ non guasterebbe perché siamo troppo viziati, lasciamo sempre le luci accese anche nelle stanze che non usiamo, e teniamo il riscaldamento e il condizionatore al massimo)

Si tratta più che altro di scelte.

Tv, forni, scaldabagni, frigoriferi, e altri apparecchi elettronici di ultima generazione vengono costruiti secondo le normative di cui parlavo prima (Erp e Eld) e rispettano i requisiti più stringenti sull’efficienza energetica, soprattutto quando li stai utilizzando. Te ne accorgi dalla famosa sigla A++ o A+++, che vuol dire che usando quegli apparecchi il contatore dell’Enel non inizierà a girare vorticosamente, prosciugandoti il conto corrente.

Isolamento

Vuoi scoprire in 30 secondi se a casa tua c’è una pericolosa falla che ti fa buttare denaro ogni minuto che passa quando fuori ci sono 3 gradi? Appoggia la mano sul bordo di una finestra in pieno inverno e sentirai uno spiffero d’aria gelida. Più è accentuato, più la bolletta del gas sarà una mazzata in testa.

Tranquillo.

Non dovrai ricoprire i bordi con nastro adesivo. Ma è un problema frequente su quegli appartamenti con serramenti in legno o alluminio senza taglio termico, dove quasi tutto il calore generato dall’impianto di riscaldamento viene perso a causa degli spifferi e dalla scarsa capacità di gestire gli sbalzi di temperatura tra interno ed esterno.

Il vetro ma anche il materiale di costruzione degli infissi nella tua abitazione determinano le spese di riscaldamento (o raffreddamento) in base al grado di isolamento termico che hanno.

E’ la prima cosa che facciamo nei nostri interventi di restyling.

Ci assicuriamo che gli infissi siano ben isolati – usando vetri a basso-emissivo (al posto di quelli classici a camere d’aria) in modo da aumentare le prestazioni di tenuta – e si inseriscono le barre paraaria che riducono drasticamente i fastidiosi spifferi.

Ora per darti due numeri … soltanto cambiando gli infissi puoi risparmiare fino al 30% in bolletta, quindi se paghi 1.800 € all’anno di gas, vai a 540 € all’anno, e riduci sensibilmente i Kg di CO2 rilasciati nell’ambiente.

Ora, Tutto ciò di cui abbiamo parlato può avere due possibili conseguenze su di te..

  • continui a pagare bollette gonfiate dai consumi eccessivi perché ti ostini ad usare apparecchi poco efficienti e hai un immobile dallo scarso isolamento termico
  • risparmi denaro ed elimini ogni fattore di rischio per la tua salute e il tuo benessere sposando la filosofia low-carbon e cercando, un passo alla volta, di fare scelte e adottare abitudini che ti cambiano la vita

Cosa preferisci?

Nessun governo, azienda o istituzione risolverà questo problema al posto nostro .. semplicemente perché la causa sta dentro le nostre case. Quindi personalmente, se posso fare qualcosa per abbassare la temperatura in città e avere un’aria più pulita, e facendo questo mi assicuro che il valore della mia casa non subisca forti svalutazioni quando andrò a venderla, allora scelgo di agire in prima persona, investire dei soldi, dare il mio contributo.

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