Chi vuole farti credere che il tuo immobile deve essere venduto a un prezzo ridicolo “perché c’è crisi”, sta approfittando del panico generale.
La casa è il sogno degli italiani. 🏠 L’80% delle famiglie vivono nella casa che possiedono. Al contrario della Svizzera, dove il 62% sono affittuari.
Ma con la crisi economica, i problemi sul lavoro e i mutui dal futuro incerto, molti decidono di vendere casa, soprattutto quando non riescono più a sostenere le spese e devono ripagare i debiti.
E se la casa vale meno di quando l’hai comprata?
Un vero incubo! Guarda per esempio la storia di Davide e Romina:
Ora magari non sei in questa brutta situazione. Magari hai solo scelto di vendere il tuo immobile in un periodo storico sfavorevole.
Ma quali sono i rischi? Quanto sono calati i prezzi? E’ ancora possibile vendere casa senza accettare cifre ridicole?
La situazione del mercato immobiliare al 2019
Ad un primo sguardo sembra proprio un disastro.
I più attenti, seguendo il mercato immobiliare, si saranno accorti che vendere qualsiasi immobile è diventato molto difficile.
Purtroppo la crisi ha spazzato via la classe medio bassa, che ora non può permettersi una casa di proprietà senza chiedere un prestito. E le banche, anche se contente di prestare denaro, non hanno dimenticato la bolla speculativa del 2007 e il crollo dei mercati finanziari, per cui sono diventate più selettive e rigorose nella selezione della clientela.
Questo ha fatto diminuire le compravendite e di conseguenza i prezzi.
350 mila case in meno!
Nel 2006 in Italia si sono vendute quasi 900mila case.
Nel 2010, 610mila. Nel 2017, poco sopra a 550mila.
Questo crollo è dovuto alla forte sensibilità ai prezzi delle famiglie, complici gli stipendi insufficienti e ovviamente la crisi.
Ne hanno risentito anche i tempi di vendita, che oggi superano quasi sempre gli 8-9 mesi. Lo sanno bene gli agenti immobiliari, che fanno molta più fatica rispetto a dieci anni fa, e per sopravvivere adottano spesso politiche discutibili (come mentire ai proprietari sul reale prezzo di vendita dell’immobile per ottenere un incarico).
Un caos che colpisce come un boomerang la testa dei venditori in attesa di trovare degli acquirenti
Chi ha comprato una casa dieci anni fa e ora ha bisogno di venderla si trova spesso a fare confronti con la casa del vicino, il quale con lo stesso immobile della stessa metratura ha guadagnato un 20% in più soltanto 3 anni fa.
E’ quindi normale arrabbiarsi!
Ma oggi nessuno può pretendere che una famiglia italiana, con uno stipendio di 1200€ al mese e figli a carico, possa permettersi di spendere il 30-40% in più per un appartamento (magari da ristrutturare).
Se hai intenzione di vendere casa devi assolutamente capire la situazione del mercato immobiliare.
C’è però un altro fattore importante…
Questa crisi immobiliare ha messo in ginocchio proprio tutti quelli che hanno un immobile da vendere?
Si fa presto a dire … c’è crisi, crisi ovunque.
Ma rifletti su una cosa…
Il 2006 è stato proprio l’ultimo anno in cui i prezzi delle case hanno raggiunto i livelli massimi. Quindi, chi sostiene che il suo immobile ha perso tantissimo valore, ha ragione se ha comprato intorno al 2006 o in tempi recenti, perché se vende oggi, vende in perdita.
Invece chi ha comprato 20-30 anni fa, o negli anni ’70, ben difficilmente se vendesse oggi si troverebbe in perdita. Anche tenendo conto dell’inflazione!
Gli immobili nel tempo si sono rivalutati.
Il prezzo che hai pagato negli anni ’70/’80 per acquistare casa non è andato perso se ti fai aiutare da qualcuno che sa come valorizzare l’immobile e venderlo al prezzo giusto.
Ma allora perché tanti proprietari non riescono a vendere?
3 premesse fondamentali (che pochi agenti immobiliari ti faranno) per riuscire davvero a vendere casa.
Vendere casa è difficile ma non impossibile.
Il problema (lo dico per la seconda volta) è che bisogna capire la realtà in cui viviamo e non farsi fregare da finti professionisti.
1. Il prezzo
Molti venditori, in buona fede, non sono disposti ad abbassare il prezzo fino a incontrare le proposte dei compratori perché mentalmente pensano ai soldi che hanno speso e vogliono recuperarli (primo errore!).
La gente che arriva per comprare casa è molto, molto informata.
Oggi l’informazione corre veloce via Internet, quindi chi vede la tua casa riesce a farsi una quadro completo su:
- quali sono le problematiche del quartiere;
- com’è la viabilità della zona;
- quali altre case sono state vendute (e a quale prezzo);
- come cambierà la situazione fra 6 o 12 mesi;
- gli interventi programmati dal comune;
- il vicinato;
- ecc…
Questi ed altri fattori contribuiscono a creare il prezzo finale di vendita, non soltanto i MQ commerciali moltiplicati per un valore standard presente sul sito dell’agenzia delle entrate (come vogliono farti credere quelli che fanno le valutazioni).
2. Lo stato dell’immobile
Un appartamento con finiture d’epoca, impianti da mettere a norma, sanitari vecchi, piastrelle di 20 anni fa – anche se ha spazi generosi e si trova in una bella posizione – spaventa a morte le persone, che oggi non hanno la minima voglia di affrontare da sole una ristrutturazione.
Lo sanno bene i nostri clienti, che vedono in prima persona quanto è più facile vendere, e chiedere cifre più alte, quando l’immobile è in ordine, ristrutturato e si presenta bene.
Quindi la domanda che ti faccio è: come si presenta la tua casa?
Se ancora nessuno si è fatto sentire, o ricevi continuamente proposte ridicole, valuta seriamente questo punto.
3. Le nuove costruzioni
L’altro grosso problema sono le nuove costruzioni. Quante palazzine appena realizzate sono ancora vuote e con il cartello vendesi?
L’invenduto delle nuove costruzioni a Padova (ma anche in altre città) è pazzesco e crea una certa instabilità nelle compravendite. Questo perché la gente è attratta da questi appartamenti nuovissimi, bellissimi, in classe A4, che non si può permettere… E ogni volta che visita un’abitazione più vecchia, non importa quanto sia bella, comoda o vicina al centro, avrà da ridire se il prezzo si avvicina troppo a quello del nuovo.
Ancora una volta avere qualcuno che ti aiuta a identificare il GIUSTO prezzo di vendita è fondamentale se vuoi davvero vendere casa.
Bisogna però difendersi dagli avvoltoi!
Nella “giungla” del mercato immobiliare è facile incontrare consulenti senza scrupoli che faranno di tutto per raggirarti, mentirti, e ottenere un incarico senza darti alcuna garanzia.
“Questa casa si può vendere anche a 220.000€”
e dopo 1 settimana che hai firmato l’incarico ti chiamano per dirti che bisogna abbassare il prezzo.
“buongiorno, siamo l’agenzia Pincopallo … abbiamo un acquirente molto interessato al suo immobile. Se ci firma questo documento glielo presentiamo così possiamo procedere alla vendita”
firmi il documento (che si rivela un incarico di esclusiva di 3 mesi) e poi ti dicono che l’acquirente ha avuto un imprevisto, non si è più fatto sentire, ha già trovato da altre parti … e tu intanto sei vincolato per 3 mesi.
Questi sono solo alcuni esempi … ma sono casi reali di proprietari che sono caduti in queste trappola per topi.
Potrei farlo anch’io … e mi verrebbe molto facile.
Potrei dirti che la tua casa vale realmente il 30-40% in più sul mercato, che è unica e fantastica… e siccome ne sei convinto anche tu, potresti credermi e avresti la speranza di guadagnare molti più soldi.
Oppure ad esempio potrei dirti che la tua casa vale pochissimo, perché è vecchia, da ristrutturare, e gli acquirenti oggi non spendono più di 100-120 mila euro, anche se è spaziosa, luminosa e ha 3 camere da letto.
Ma sarebbero tutte bugie e sai perché?
E’ vero che il mercato immobiliare è crollato.
E’ vero che la gente spende molto meno.
E’ vero che le banche danno pochi mutui (e cifre più basse).
E’ vero che c’è il problema delle case nuove e invendute.
Ma ogni abitazione, anche di 30 anni fa, ha delle caratteristiche che la rendono unica sul mercato.
Se riesci a valorizzarle nel modo giusto, e trasformare la casa in qualcosa di magico e attraente, puoi davvero venderla in tempi rapidi, nonostante la crisi, perché la gente se ne innamora!
E’ il segreto del nostro successo…
Siamo partiti a Gennaio 2018 e non ci siamo mai fermati.